News dal blog
Immaginati una Ines riccioluta in calzoni corti e berretto a righe: appena ho imparato a scrivere, ho scoperto che la mia penna funzionava come l’asticella per l’acqua saponata e, se per i miei coetanei era faticoso restare nei margini, per me ogni rigo era una strada.
Scrivevo seduta accanto alla riproduzione del motore a scoppio nell’autoscuola dove lavorava mia madre, mentre lei in cattedra appiccicava macchinine magnetiche agli incroci di gesso sulla lavagna. Gatta Buia è nata lì, su una pagina pezzata di cancellature, non molto diversa dai miei attuali diari. Avevo sentito questa espressione e avevo subito immaginato che Buia fosse il nome di una randagia che da allora è diventata la mia compagna di viaggio, il mio spiritello creativo, dispettoso ed irriverente, che punta le zampe e drizza la coda se per qualche tempo la trascuro.
La pedagogia del gioco
Dal gioco proto-simbolico al gioco simbolico: quando un bastone diventa un destriero
Che cos’è il gioco simbolico? Che ruolo svolge nello sviluppo di bambine e bambini? Nel post Giocare con le storie: […]
5 strategie per insegnare ai bambini a prendersi cura del proprio corpo
Prendersi cura del proprio corpo è un’attitudine che il bambino conquista nel secondo anno di vita, in linea con il […]
Il folletto sotto il letto | Filastrocca da leggere e colorare
Dentro le case scende la sera, galleggia la luna, è tutta intera. Va' presto a nanna, dolce bambino Fa' sogni […]